Collegium Pro Musica

Elena Zegna – voce recitante, Ubaldo Rosso – flauti traversi: Sori, 27 ottobre

Elena Zegna, Ubaldo Rosso
Elena Zegna, Ubaldo Rosso

L'ultimo concerto in Riviera: Elena Zegna e Ubaldo Rosso all'Oratorio di S. Erasmo di Sori.

Il XXX Festival Musicale Le Vie del Barocco 2023 concede venerdì 27 ottobre, alle 20:30, un ultimo “excursus” in Riviera.
Faranno il loro ingresso all’Oratorio di S. Erasmo di Sori Elena Zegna, voce recitante, e Ubaldo Rosso, flauti traversi con il loro concerto “Poi l’Acqua divenne fiume“, un percorso mitologico in letture e musica da Ovidio a Cesare Pavese.

Raccontare il mito in musica e in letteratura: Elena Zegna e Ubaldo Rosso leggono Ovidio, Lorenzo Il Magnifico, Giovan Battista Marino e Cesare Pavese

Raccontare il mito significa parlare di qualcosa che è alle basi della nostra cultura.

Che cosa è il mito? Quali sono i suoi caratteri, le sue funzioni e finalità?
Il mito è un’ espressione culturale di un mondo arcaico e primitivo scomparso per sempre o c’è una sua sopravvivenza anche al giorno d’oggi?
Il mito (da mythos = racconto favolistico) è racconto intorno a dèi, esseri divini, eroi e discese nell’aldilà.
Quindi in primo luogo ha la forma del racconto di storie sulla vita del mondo, degli dèi e degli uomini.
Nell’iconografia pittorica è indubbio che i miti siano stati in ogni tempo una potente fonte ispiratrice, così come nella musica il mito è popolato di musica.
Ad Apollo, dio dell’ispirazione poetica, e alle Muse, che sovrintendono alle arti e alle scienze, sono solitamente attribuiti strumenti musicali.
Molte le gare musicali che coinvolgono dei e personaggi del mito: famose quelle tra Apollo e Marsia e tra Tamiri e le Muse.
I racconti proposti da Elena Zegna e Ubaldo Rosso mettono in rilievo la forza della musica che ammalia e incanta, come quelli in cui protagonisti sono Orfeo o le Sirene. Ma anche la capacità di alcuni strumenti, quali aulos (flauto) e timpano in contesti dionisiaci, di suscitare la trance.

L’aulos, che suscita nell’animo le passioni invece di placarle, è considerato lo strumento della trance, soprattutto perché è associato a culti di origine orientale, in particolare quello di Dioniso. “Cantate Dioniso al suono profondo dei timpani, levate il canto a Dioniso, evoè, […] tra grida e suoni di Frigia, quando il loto sonoro diffonde sacre melodie, compagne al passo delle Menadi sfrenate che corrono al monte” Euripide, Baccanti, 155-165.
Le voci acute delle Menadi, il suono stridulo dell’aulos, il grave rimbombo dei timpani e il martellante crepitio dei crotali: questi sono gli elementi sonori che accompagnano i ritmi sfrenati delle danze di satiri e menadi del tiaso dionisiaco.

Il mito in musica e il mito in letteratura.
Tra i molti testi letterari, che traggono ispirazione dai miti, Elena Zegna e Ubaldo Rosso si sono ispirati a Ovidio con le Metamorfosi, a Lorenzo il Magnifico con il Trionfo di Bacco e Arianna, a Giovan Battista Marino con La Sampogna e a Cesare Pavese con Dialoghi con Leucò.

Alle sorprendenti e magiche storie narrate nella mitologia classica l’acqua, nei suoi mille volti, fa spesso da cornice.
L’incipit della lettura concerto di Elena Zegna e Ubaldo Rosso è l’introduzione delle Metamorfosi di Ovidio che si conclude così: “…e le correnti del mare, occupati gli ultimi spazi, avvolsero la terraferma”. Dopo il suono del mare, evocato dal tamburo de agua, si giunge con Narciso ad un fonte puro e argenteo, lo specchio d’acqua in cui il giovane “prodigiosamente bello” ammira la sua immagine.
Poi l’acqua diviene fiume, il fiume Peneo ovvero il padre di Dafne che disperata, inseguita da Apollo, lo invoca in nome del potere divino proprio dei fiumi.
Ed è ancora un fiume ad essere citato nel celebre mito di Orfeo: questa volta è lo Stige, il fiume infernale, le cui acque avevano anche il potere di rendere invulnerabili; qui Caronte acconsente di traghettare l’innamorato Orfeo dalla bella Euridice.
E con Arianna abbandonata nell’isola di Nasso è di nuovo mare, il mare che circonda l’isola, il mare al cui orizzonte la fanciulla vede allontanarsi la nave di Teseo. Infine Siringa, nell’atto di sfuggire a Pan, giunge alle sponde del fiume Ladone dove le Naiadi la trasformeranno in canne palustri.

Dunque acqua e natura verdeggiante, tutto ciò che ci auguriamo di non dover dimenticare…

Programma del concerto

  • Jakob Van Eyck (1590-1657)
    Blidschap an Myn Vlyed
    L’animo mi spinge a narrare
  • Georg Philipp Telemann (1681-1767)
    Fantasia n. 6 in re minore
    Narciso ed Eco
  • Jacques Ibert (1890-1962)
    Piece
    Apollo e Dafne
  • René Bernier (1905-1984)
    Monodie
    Orfeo e Euridice
  • Arthur Honegger (1892-1955)
    Danse de la chevre
    Arianna e Bacco
  • Giorgio Federico Ghedini (1892-1965)
    Canto della Solitudine
    Pan e Siringa
  • Claude Debussy (1862-1918)
    Syrinx

Elena Zegna

Attrice e docente torinese, Elena Zegna si è laureata con lode in Storia del Teatro nel 1986 presso la Facoltà di Lettere di Torino.

Ha frequentato il Corso di recitazione diretto da M. Scaglione, il Corso di dizione e per speakers presso il Centro di Dizione e Fonetica di Torino, diretto da I. Bonazzi, il Corso di doppiaggio al Centro Teatro Attivo di Milano.

Ha realizzato spettacoli teatrali con varie associazioni culturali e compagnie teatrali presso circoli privati e teatri, tra i quali Carignano, Alfieri, Gobetti, Nuovo, Piccolo Regio. 

Elena Zegna ha lavorato come doppiatrice di cartoni animati e telefilm per la Merak Film di Milano, speaker radiofonica, pubblicitaria presso varie agenzie e partecipa come lettrice a premiazioni di concorsi letterari e presentazioni di libri di narrativa e di poesia.
Ha realizzato letture-concerto con strumenti musicali con diversi generi di programmi, in Piemonte (a Torino Circolo dei Lettori, Circolo della Stampa, Castello del Roccolo e Certosa Reale; Sacra di San Michele, Palazzo Vitta Casale Monf., Fondazione Bottari Lattes Monforte, Festivalstoria Saluzzo, Pavese Festival S. Stefano Belbo) e in Italia (Università La Tuscia Roma, Villa Floridiana Napoli).

Elena Zegna ha partecipato a rassegne letterario-musicali in tutta Italia con programmi sia per adulti che per bambini.
Tiene corsi di lettura espressiva e di interpretazione presso Biblioteche Civiche (progetto Nati per leggere), di narrazione per l’A.I.B, la L.I.L.T. e l’A.B.I.O., di comunicazione, uso della voce e formazione docenti per la Provincia di Torino.

Ubaldo Rosso

Ubaldo Rosso ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
Ha ricoperto in seguito il ruolo di primo flauto nell’orchestra de “I Pomeriggi Musicali” di Milano ed ha inoltre collaborato con il “Teatro alla Scala” di Milano, l’Orchestra della RAI di Torino e l’ Orchestra della RTSI di Lugano.
Dagli anni ’80 si è dedicato alla ricerca ed allo studio della musica antica su strumenti storici.
Vincitore di una borsa di studio del British Council ha conseguito il Diploma di Merito alla “Guildhall School of Music di Londra” con S. Preston.

Ubaldo Rosso si è dedicato al repertorio solistico e cameristico per flauto, esibendosi in varie formazioni in prestigiose sale in Italia per importanti associazioni concertistiche (Auditorium Parco della Musica di Roma, Sala Verdi a Milano, Piccolo Regio G. Puccini a Torino, Teatro Alfieri a Torino, Sala dei Giganti a Padova, Accademia Filarmonica di Bologna etc.).

Ospite di importanti istituzioni e festival nazionali ed internazionali, Ubaldo Rosso si è esibito in concerto in tutta Europa, oltre che in America e in Asia.
Ha registrato per RAI radio 3 le opere più importanti per flauto di Mozart; con l’Ensemble Astrée alcuni CD dedicati a Felice Giardini, Tomaso Giordani e l’integrale dei concerti da Camera di Antonio Vivaldi; con il Classico Terzetto Italiano quattro progetti di musica dell’800 (Monografie di F. Carulli, J. Kreutzer J. Kuffner ed un’antologia di autori vari).

Ubaldo Rosso è stato docente titolare della cattedra di flauto per oltre 40 anni presso diversi Conservatori statali italiani tra cui Conservatorio G. Nicolini Piacenza, “G. Verdi” di Milano, “G. Verdi” di Torino.

Ingresso e tariffe

L’ingresso a “Poi l’acqua divenne fiume” con Elena Zegna e Ubaldo Rosso all’Oratorio di S. Erasmo di Sori sarà a offerta libera.

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